IL TE’ DELLE CI…NEMA 41 
Rassegna cinematografica del Laboratorio 41
Ingresso gratuito riservato ai soci
(proiezioni didattiche)

Tre pomeriggi, tre film, tre grandi tragedie rivisitate dal cinema d’autore come territorio d’indagine sul presente, sul passato e sul futuro dell’essere umano.
Visioni comuni, traiettorie di ricerca o semplicemente un tempo, uno spazio per sedersi e guardare.
Le proiezioni saranno accompagnate dalla degustazione di un buon tè caldo. Portate con voi la vostra tazza preferita!

medeaSabato 23 Gennaio 2016

Ore 17: Medea, di Pier Paolo Pasolini

Da “Medea” di Euripide, Ita-Fra-Ger O. 1969

Durata: 118 minuti

Il giovane Giasone, con i suoi Argonauti, muove alla volta del Colchide per recuperare il vello d’oro, che sarebbe in grado di rendere più forte e fertile chi lo possiede; la maga Medea, affascinata da Giasone, lo aiuta a rubare l’amuleto e fugge con lui. Giasone sposa Medea ed hanno due figli, ma poco dopo ripudia sua moglie per sposare la giovane figlia del re di Corinto. La vendetta di Medea, folle di gelosia, sarà atroce.
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teatri di guerra1

Sabato 30 Gennaio 2016

Ore 17: Teatro di Guerradi M. Martone

Da “I Sette contro Tebe” di Eschilo,  Italia 1998

Durata: 112 minuti

Una giovane compagnia teatrale napoletana intende rappresentare nella Sarajevo sotto assedio del 1994 la tragedia Sette contro Tebe di Eschilo, che tratta appunto di una guerra e un assedio fratricidi. Tra mille difficoltà e ristrettezze economiche, nella degradata quotidianità dei quartieri Spagnoli si alternano prove teatrali e scorci privati degli appartenenti allo scalcinato gruppo di attori.
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cannibali

Sabato 6 Febbraio 2016

Ore 17: I Cannibali, di Liliana Cavani

Da “Antigone” di Sofocle, Italia 1970

Durata: 95 minuti

Un regime totalitario fa sì che le strade di una grande città siano piene di cadaveri dei ribelli. Tali corpi sono un monito per chi vuole opporsi e non devono essere toccati, pena la morte, per ordine supremo. Antigone vorrebbe seppellire il proprio fratello malgrado il parere contrario della famiglia plagiata dai messaggi di regime che arrivano dalla televisione. Trova aiuto in un misterioso straniero che parla una lingua sconosciuta. La donna e lo straniero sono arrestati e torturati. Riescono a fuggire ma sono uccisi dalla polizia. Diventano però un simbolo per tanti giovani che, da quel momento, iniziano a prendere i cadaveri dei ribelli per seppellirli.